CHIESE MONTANE
Seguendo alcuni di questi sentieri, si scoprono architetture contadine e santuari legati al forte sentimento religioso dei nostri antenati:
S. Rocco, la Madonna delle Fontane, S. Eusebio, l’eremo di S. Giorgio, il complesso monastico di Conche, ognuno con le sue caratteristiche e particolarità ben conosciute dai non pochi escursionisti che nei fine settimana solcano i nostri monti.
Santuario Madonna delle Fontane.
La chiesetta si colloca in un luogo suggestivo, immersa nel verde e nel silenzio, solo a tratti rotto dall’acqua delle fonti , in un paesaggio naturale che favorisce la riflessione e la meditazione.
“Si narra che la Beata Vergine Addolorata apparve ad un pastore muto..”comincia così la piccola ma ricca pubblicazione sul Santuario voluta dall’Amministrazione Comunale e dalla Parrocchia in occasione del 250° anniversario della Chiesa . Si rimanda a quell’opuscolo, che gli interessati possono chiedere in Municipio, la lettura dell’interessante ricerca condotta da Carla Fausti..
L’attuale sagrestia si ritiene fosse l’originario luogo di culto. L’edificio settecentesco viene attribuito al celebre architetto bresciano Domenico Corbellino, è uno stile neoclassico, ma mantiene alcuni elementi barocchetti. Nella facciata principale, che come un tempio antico termina con un frontone triangolare L’interno è a due campate, dall’ingresso si ammira una bella cupola.
Dal Santuario della Madonna delle Fontane, l’escursionista e il pellegrino possono accedere, non senza una bella passeggiata tra i monti, all’ Eremo di san Giorgio. Nell’abside della chiesetta sono senz’altro da ammirare i begli affreschi, eseguiti da mano esperta, che raffigurano i Santi Rocco, Caterina, Barbara, Brigida e San Giorgio. In precedenza era custodita la pala del Cossali, che ora si trova nella Parrocchiale.
Santuario di San Rocco
Edificato durante la peste di San Carlo nel XVI secolo, ristrutturato nella prima metà del XVII secolo in occasione di una seconda pestilenza, si erge su un promontorio naturale dominante l’intera conca di Caino. Fabbricato ad una sola navata, con la sua voluta semplicità, ingelintilita dall’elegante portale in pietra e da finestra a mezzaluna tripartita,testimonia la particolare devozione al Santo protettore delle epidemie.