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Per prenotare l’appuntamento, esclusivamente per la vaccinazione contro il meningococco C , i numeri di telefono sono i seguenti:
dal lunedi al venerdi, dalle ore 08.30 alle 12.30
Per garantire la somministrazione del vaccino l’AUSL3 ha previsto l'apertura straordinaria di numerosi ambulatori presso i quali saranno indirizzati i cittadini con la prenotazione. Per informazioni corrette sulla vaccinazione è possibile rivolgersi anche alle Farmacie della provincia pistoiese che collaborano alla Campagna di prevenzione promossa dalla regione Toscana e diretta a garantire protezione ai cittadini, ed in particolare alla fascia più giovane della popolazione.
Per rafforzare la campagna vaccinale è stata chiesta anche la collaborazione dei pediatri di libera scelta e dei medici di medicina generale che hanno dato la loro adesione insieme ai medici della Guardia Medica.
Preme infine rassicurare i cittadini che il vaccino è disponibile e che gli Ambulatori saranno costantemente approvvigionati: tuttavia può accadere, vista l’alta affluenza di questi giorni e l’aumento della richiesta, notevolmente superiore a quanto preventivato, che da parte dei centri vaccinali vi sia la necessità continui di rifornimenti.
Per informazioni mediche sulla malattia, contattare il medico di medicina generale o il pediatra.
Per informazioni sulla campagna di vaccinazione contro il meningococco C ed avere riferimenti della Azienda Usl competente, sono attivi il numero verde regionale 800556060 dalle 9.00 alle 15.00, dal lunedì al venerdì e l'indirizzo info.meningococcoc@regione.toscana.it . Il numero verde non dà informazioni di carattere medico.
Altre informazioni su:
http://www.regione.toscana.it/-/campagna-contro-il-meningococco-c
Da Toscana Notizie - Agenzia di informazione della Giunta Regionale
I casi di meningite registrati in Toscana non sono un fenomeno nuovo - spiegano dagli uffici -, ma si tratta di una circolazione anomala di un particolare ceppo di meningococco C, iniziata a gennaio 2015. Durante questi mesi la situazione è stata attentamente monitorata attraverso un sistema di laboratori che permette di avere un controllo in tempo reale della situazione epidemiologica, un sistema estremamente sensibile, che ci permette di identificare, tramite la genotipizzazione, i ceppi causa della malattia.
L'osservazione di un anno - fanno sapere dall'assessorato - ci consente di dire che l'unico responsabile dell'aumento dei casi malattia invasiva da meningococco è il ceppo C, caratterizzato da un tratto ST11 che non è mai stato ritrovato in altri ceppi isolati dai casi toscani. Quindi, volendo allargare la vaccinazione e garantire l'immunizzazione al maggior numero di persone, in considerazione della difficoltà a reperire il vaccino quadrivalente sul mercato internazionale, si è deciso di utilizzare anche il vaccino monovalente, di più facile approvvigionamento.
A riprova dell'efficacia del monovalente, si ricorda che questo vaccino è quello utilizzato per la vaccinazione dei nuovi nati da oltre 10 anni e che proprio nella fascia dei più piccoli nel 2015 non si sono registrati casi, mentre questa fascia risultava la più colpita nel 2004–2005.
Il vaccino monovalente utilizzato per questa campagna è quello coniugato Menjugate, da non confondersi - come qualcuno ha scritto - con il Mencevax, che è un vaccino ormai obsoleto e non coniugato, usato soprattutto in passato per i viaggiatori diretti nei Paesi cosiddetti della fascia della meningite.
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