L’iniziativa nell’ambito del progetto sociale nato dalla collaborazione tra Comune, associazione ParteCivile, Casa di reclusione e Liceo artistico. L’assessore alle Politiche sociali, Alda Coppola: “Un luogo dove si intrecciano cura del territorio, inclusione e partecipazione della comunità”
La partecipazione è libera e aperta a tutti, il raduno è previsto alle 9.30 in Piazza della Repubblica dopo di che il gruppo si sposterà verso la Madonna del Velo da cui inizierà il percorso lungo l’Anello della Rupe.
“Questa iniziativa – spiega l’assessore alle Politiche sociali e alla Gentilezza, Alda Coppola – nasce come prima restituzione del progetto avviato nei mesi scorsi per la manutenzione dell’Anello della Rupe che coinvolge l’associazione Parte civile e prevede l’impiego di persone detenute nella casa di reclusione di Orvieto ma anche degli studenti del liceo artistico nell’elaborazione di idee e progetti per valorizzare questo straordinario percorso naturalistico urbano. In questo contesto la Rupe, che spesso viene vista come elemento di separazione e di distanza, si trasforma invece in elemento che unisce, un punto d’incontro tra persone, storie e percorsi diversi, il terreno dove si intrecciano cura del territorio, inclusione sociale e partecipazione della comunità. L’Anello della Rupe, grazie al lavoro congiunto di tutti, diventa così non solo un luogo da vivere e rispettare, ma un esempio concreto di come la città possa crescere attraverso la collaborazione e la solidarietà e questa iniziativa sarà l’occasione per camminare insieme, non solo fisicamente, verso questa direzione”.
“Questa giornata – affermano dall’associazione ParteCivile – consentirà di toccare con mano il significato concreto della giustizia riparativa: restituire valore al territorio e, allo stesso tempo, offrire opportunità di crescita e reinserimento a chi sta ricostruendo il proprio percorso di vita. La Rupe diventa così non solo un luogo da ammirare, ma uno spazio che unisce e che racconta una comunità capace di costruire legami tra istituzioni, associazioni, scuole e cittadini e di collaborare per il bene comune”.