Il sindaco Tardani commenta l’estensione all’Umbria della Zona Economica Speciale: “Leve reali per rendere il territorio più attrattivo per le imprese, in autunno un confronto con le forze economiche e sociali”
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – “L’inserimento dell’Umbria nella ZES, grazie alla volontà del Governo Meloni, rappresenta un’opportunità strategica anche per Orvieto e il suo territorio che possiamo valorizzare all’interno del percorso del Patto per lo sviluppo sostenibile già avviato con le forze economiche e sociali della città“.
Lo afferma il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, commentando l’estensione all’Umbria della Zona Economia Speciale (ZES).
“In un momento in cui i territori e le Aree Interne come la nostra cercano nuovi strumenti per attrarre investimenti, stimolare l’occupazione e valorizzare le proprie vocazioni – prosegue il sindaco – la ZES può offrire leve reali, come incentivi fiscali, semplificazioni burocratiche e agevolazioni per le imprese, capaci di contribuire a raggiungere gli obiettivi del Patto condivisi nei primi incontri. La Zes può essere dunque quel tassello in grado di fare da acceleratore e moltiplicatore di questi obiettivi quali l’ampliamento e lo sviluppo della zona industriale di Bardano per nuovi insediamenti produttivi, la valorizzazione delle filiere agroalimentari e turistiche, l’innovazione e la sostenibilità ambientale e soprattutto la creazione di nuove opportunità di occupazione per contrastare lo spopolamento e trattenere i nostri giovani sul territorio”.
“Gli enti locali e il Comune – aggiunge – non hanno naturalmente competenze dirette sulla ZES ma possono giocare un ruolo propositivo in primis sulla programmazione e sul coordinamento delle azioni. Per quanto ci riguarda vogliamo continuare a portare avanti il lavoro fatto in questi anni per costruire le condizioni, attraverso infrastrutture e servizi, affinché il territorio possa essere attrattivo per le imprese. Il tavolo di lavoro che abbiamo istituito con le forze economiche e sociali è il luogo in cui stiamo costruendo una strategia condivisa. In autunno riprenderanno gli incontri già previsti che ora saranno utili anche ad approfondire i vantaggi della Zes, uno strumento che si integra perfettamente con l’approccio operativo del Patto che mira a creare un rapporto virtuoso tra pubblico e privato. Come abbiamo sostenuto più volte, anche in questo caso i risultati dipenderanno dalla capacità del territorio di fare sistema e di elaborare insieme progetti concreti e condivisi”.
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Ultimo aggiornamento
07/08/2025